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Molti vegani aspirano a trovare il modo ideale per far diventare vegani gli altri, puntando spesso su amici, familiari, o anche sul proprio compagno. Non di rado si sentono frustrati quando i loro tentativi di far rinunciare ai prodotti animali non hanno risultati significativi.
Qui sotto trovi le mie riflessioni e i miei consigli sull’argomento.
In primo luogo, ricorda che non mi piace pensare nei termini di “convincere” o “convertire” gli altri, perché non trovo che sia una terminologia produttiva. Non è un bene che le persone abbiano l’impressione che vogliamo convertirle o convincerle (le persone resistono all’essere convinte di qualcosa dagli altri – vedi sotto), per questo motivo è meglio che non pensiamo ai nostri sforzi in questi termini. In fin dei conti, non possiamo obbligare gli altri a fare niente, ma possiamo influenzarli nella giusta direzione e aiutarli ad aprire il cuore e la mente.
Anche il termine influenzare potrebbe avere una connotazione di manipolazione o forzatura, ma, di fatto, influenzare è una cosa normalissima che nessuno può evitare di fare. Ogni singolo essere umano influenza costantemente altri esseri umani, implicitamente o esplicitamente, in una direzione positiva o negativa. Non dovremmo vergognarci d’influenzare gli altri in una direzione positiva, sempre che sia fatto con integrità, trasparenza e buone intenzioni.
Quindi, ecco alcuni suggerimenti per influenzare efficacemente gli altri a muoversi verso il veganismo o una dieta più vegetale.
UNO: Chiediti se ne vale la pena
Alcune persone non diventeranno mai vegane nella loro vita, oppure l’impresa richiederebbe tanto tempo ed energia che è possibile siano meglio spesi altrove. Possiamo chiederci più in generale se sia utile dedicare molte risorse alle interazioni uno a uno, dato che potremmo anche impegnarci a cambiare istituzioni come scuole, aziende e governi locali. Impegnarsi per il cambiamento istituzionale avrà in linea di massima un rendimento molto maggiore che dedicarsi al cambiamento dei singoli. Senza dubbio esistono individui molto influenti, che hanno un ampio raggio di azione o che hanno esattamente il potere decisionale necessario per cambiare le cose all’interno dell’istituzione per la quale lavorano. Se tua mamma è l’Amministratore Delegato di una grossa azienda, può avere senso cercare d’influenzarla, piuttosto che se è una libera professionista e non ha un grosso impatto su altre persone. Quindi, se puoi, investi il tuo tempo in persone che hanno il ruolo di moltiplicatori.
DUE: Mettiti nei loro panni
Non usare un approccio uguale per tutti, ma adattalo alla persona o alle persone di fronte a te. Cerca d’immaginare come sia essere nei loro panni, di capire cosa apprezzano e cosa potrebbe aiutarli a cambiare idea. Si tratta di una discussione filosofica? Del buon cibo? Semplicemente una bella conversazione? Hanno paura di possibili ricadute sulla salute? Hanno allergie e bisogno di soluzioni pratiche? Hanno bisogno di vedere che esistono molte ottime alternative e che mangiare vegano è anche pratico?
TRE: Informa e aiuta
Quando i vegani soppesano gli strumenti a loro disposizione, di solito pensano subito alle argomentazioni morali, presentate sotto forma di discorso, di video su youtube, opuscolo o documentario. Ognuno di questi strumenti può essere utile e puoi usarli, ma ricordati che ce ne sono molti altri. Possiamo dare molte cose, in molte forme diverse: oltre agli argomenti morali (quello che succede agli animali), ci sono altre argomentazioni come l’ambiente, la salute, ecc. Possiamo anche lasciare stare completamente le discussioni e dare loro una bella esperienza gustativa, possiamo presentare informazioni teoriche (quanti alberi sono abbattuti per la carne) o informazioni pratiche (dove trovare un buon ristorante). Infine, se hai l’opportunità di semplificare le cose per le persone che vuoi influenzare, per esempio cucinando per loro, non esitare a farlo. In ogni caso, evita l’overload d’informazione. È normale avere la tentazione di continuare a dare nuove informazioni, nella speranza che il prossimo testo, la prossima citazione, video o foto sia la goccia finale. Se continuano a chiedere informazioni, allora dai loro quello che vogliono, ma la maggior parte delle persone non lo fa. Non dare per scontato che un’apertura iniziale o una richiesta di informazioni significhi che continueranno a essere felici di ricevere altro e che non si stancheranno mai. Se ti etichettano come quello che, ogni volta che lo vedono, continua a parlare ininterrottamente dello stesso argomento, prima o poi cominceranno a evitarti.
QUATTRO: Chiedi – ma non tutto o niente
È una buona idea dare suggerimenti concreti e obiettivi, ma non presentare questo obiettivo come qualcosa che devono fare (per ragioni etiche o altro), ma sempre come qualcosa che è bene fare. Ricordati anche che questo obiettivo non deve necessariamente essere diventare vegani. Molte persone potrebbero non essere pronte a diventare vegane, ma sono disposte a fare qualche passo in quella direzione. Potrebbero voler partecipare ai Lunedì Senza Carne, o a Veganuary o anche a fare molto di più, per esempio rinunciare ai prodotti animali nei giorni feriali. Accetta e apprezza questi passi perché 1) di per sé contribuiscono a ridurre la sofferenza e 2) potrebbero essere i passi iniziali verso qualcosa di più. Una volta superata la soglia iniziale, è più facile andare avanti. Inoltre, è importante ricordare che in questa fase non è necessario che tutti diventino vegani, perché se avessimo abbastanza persone che riducono in modo significativo il consumo, un mondo vegano sarebbe dietro l’angolo. È una questione di massa critica e di raggiungere il punto di svolta.
CINQUE: Sii paziente e non insistere
Una volta che hai dato una quantità sufficiente d’informazioni il più possibile adattate a quella persona, è arrivato il momento di fare un passo indietro ed essere paziente. Pazienza significa che potresti dover aspettare mesi o anni. Forse pensi che non possiamo permetterci di aspettare, ma le cose vanno così. Un’ipotesi del perché è importante lasciare spazio è che molte persone sono per certi versi come degli adolescenti: non vogliono essere spinte da altri a prendere decisioni importanti, ma vogliono giungere da sole alle loro conclusioni, perché non vogliono dare l’impressione che sia stato tu a convincerli. Lasciare spazio alle persone di decidere da sole, senza che sembri che tu abbia fatto loro cambiare idea, è importante in particolare se tra di voi c’è una certa (amichevole) competizione, per esempio tra fratelli, o quando l’altra persona è più testarda della media. Purtroppo un ostacolo al cambiamento potrebbe essere proprio questo, quindi, come possiamo evitarlo? Se continuiamo a parlare e cerchiamo di convincerli non avranno alcuno spazio per “convertirsi” senza che sembri che lo facciano a causa nostra. Se invece facciamo un passo indietro e dimentichiamo la cosa, c’è la possibilità che dopo sei mesi o poco più, sentiranno che il cambiamento è dovuto alle loro riflessioni indipendenti, e non al tuo tentativo di convincerli.
A questo punto, non c’è più alcun bisogno di fare proselitismo, ma è comunque utile porsi come un esempio di vegano amichevole, paziente e disponibile. In altre parole, un esempio che le persone hanno voglia di seguire. Non ti preoccupare perché a questo punto avranno le informazioni necessarie, puoi dare una spinta qua e là, ma, in linea di massima, lascia agli altri lo spazio di cambiare.
Hai la tua ricetta di successo per influenzare gli altri? Fammi sapere nei commenti.
Leggi di più sull’arte d’influenzare le persone nel mio libro How to Create a Vegan World.
Traduzione di Eugenia Albano